Pordenone, 14 ottobre 2003
OGGETTO:
Lettera aperta.
Servizio di Ordine
Pubblico.
Al SIGNOR QUESTORE S E D E
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Si porta a
conoscenza la S.V. che in occasione del servizio di Ordine
Pubblico di sabato 11 ottobre il personale impiegato in servizio
con orario 18-24 non è stato messo nelle condizioni di consumare
il secondo ordinario.
La consumazione del pasto, nei
servizi di Ordine Pubblico deve essere predisposta presso
strutture idonee, tali da permettere la consumazione di un pasto
caldo. Procedura più volte richiamata da circolari ministeriali (Prot.750.C.1/1664
del 13.6.01), ma puntualmente inosservata dal Dirigente che
predispone il servizio, optando a sua discrezione per la fornitura
del “buono pasto”.
Signor Questore riteniamo che il
personale impiegato in servizio durante le fasce orarie previste
per la consumazione del pasto (c.d. “orario fisiologico”) debba
poter consumare un pasto caldo presso strutture idonee,
convenzionate ed individuate dall’Amministrazione per tempo, e non
all’ultimo momento facendo apparire servizi preordinati come
servizi emergenti.
Riteniamo che la maggiore richiesta
di sicurezza, tanto invocata dai cittadini e dalla dirigenza non
possa tradursi in totale mobilità ma debba coincidere con il
rispetto della dignità dei lavoratori di polizia.
La Segreteria Prov.le SIULP
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